tpi-back

mercoledì 17 maggio 2017

elogio di Giovanni Bianconi

Chi mi segue dall'inizio della mia avventura su questa piattaforma web (dal lontano novembre 2005), come ad esempio il mio vecchio amico Mauro che è anche uno dei più solleciti commentatori, o chi mi segue, magari casualmente, da poco tempo avrà capito che la mia passione per i blog nasce dalla mia mai celata aspirazione (purtroppo naufragata) di esercitare la professione del giornalista. In passato ho scritto per una rivista di viaggi occupandomi di recensire località e ristoranti di mezza Europa, mi sono anche dilettato per svariati anni a fare il conduttore radiofonico, applicandomi come lettore dei notiziari. Insomma, per farla breve, ogni qualvolta mi imbatto in qualcuno che scrive bene, che svolge con professionalità e coerenza la sua attività in tv, radio o sulla carta stampata, in quel preciso momento il sottoscritto gode. Non fraintendetemi, il piacere è direttamente proporzionale alla voglia di poter emulare quel o quella giornalista ed in questo caso voglio pubblicamente fare l'elogio sperticato di Giovanni Bianconi, classe 1960 (la mia), una delle prime firme del Corriere della Sera, scrittore alto di gamma (passa con estrema duttilità dalla Banda della Magliana ai NAR, dalla storia delle Brigate Rosse alla vita di Ago Di Bartolomei, dall'omicidio di Guido Rossa al suo ultimo bellissimo libro "L'assedio" sulla figura di Giovanni Falcone, editore Einaudi), dotato di una preparazione e cognizione di causa che sfiora quasi l'onniscienza. Personalmente l'ammiro smodatamente e qui, per non sembrare un suo parente o un suo prezzolato, mi limito solo a consigliarvi (oltre ai suoi libri) l'ultimo pezzo giornalistico scritto per il Corriere.it, http://roma.corriere.it/notizie/cronaca/17_maggio_16/boss-investivano-cibo-sanita-1ef2f704-39bc-11e7-8def-9f1d8d7aa055.shtml che, e lo dico con la massima franchezza, avrei voluto scrivere io sull'altro mio blog. Tanto di cappello a Giovanni Bianconi. 
Post scriptum: ancor più consigliabile l'articolo di stamattina, http://www.corriere.it/cronache/17_maggio_16/matteo-messina-denaro-l-ultimo-boss-fuga-quella-lettera-d-amore-con-cuore-pezzi-4339ade4-3a5f-11e7-acbd-5fa0e1e5ad68.shtml sulla figura di Matteo Messina Denaro, l'ultimo superlatitante d'Italia. 

3 Commenti:

Posta un commento

Iscriviti a Commenti sul post [Atom]

<< Home page