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giovedì 13 aprile 2017

viva l'Isola, abbasso l'Isola

Per non parlare e scrivere quotidianamente di fatti e fattacci che la cronaca ci propone (e propina) ogni giorno, mi tocca ogni tanto salvarmi in corner disquisendo amabilmente di programmi televisivi. E come non soffermarmi sulla finale della dodicesima edizione dell'Isola dei famosi condotta da Alessia Marcuzzi e vinta da Raz Degan? Non avendo seguito gli extra del programma posso limitare il mio giudizio su quanto visto nelle puntate settimanali del format mandato in onda da Canale 5. Francamente non avvertivo (e tuttora non avverto) una spiccata esigenza nel vedere una tipologia di programma come l'Isola, ma d'altro canto la tv odierna questo offre e di questo dobbiamo accontentarci. A mio modo di vedere la spettacolarizzazione catodica della mancanza di cibo tra i naufraghi, dei soliti inciuci e delle solite malelingue portati all'eccesso, dei gruppetti maschi contro femmine e degli accordi preventivi su chi mandare in nomination non credo facciano bene a chi guarda, non educando certamente a seguire modi e stili di vita evidentemente "drogati" dalla location e dalla composizione degli astanti, ovvero dei naufraghi. Mettere poi insieme una pornostar con la spiccata preferenza per il secondo canale (anche se il programma originariamente era su RAIDUE, ma non mi riferisco a ciò...) con un chirurgo estetico, un'attrice dimenticata con un rapper, una ex ginnasta con show-girls e modelli/e presunti tali fanno capire che la produzione voleva seguire il classico motto romanesco (riferito al target del pubblico da accalappiare) "ndo cojo cojo". Alla fine, comunque, raggiunto o meno il risultato auspicato dalla casa di produzione del format e dalla dirigenza di Mediaset (al netto degli introiti pubblicitari) quello che più interessa è che l'Isola è finita! Amen.

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