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sabato 23 gennaio 2010

un Narciso al Ministero (degli Affari Esteri)


Partiamo da una considerazione: che il ministro degli Esteri Franco Frattini non sia propriamente il George Clooney della Farnesina è alquanto scontato. Che non sia la copia mal riuscita di Brad Pitt è altrettanto acclarato. Ma che sia un vanitoso e che abbia una notevole considerazione del proprio fascino lo si può facilmente evincere dalla notizia pubblicata ieri sul sito di Repubblica (http://www.repubblica.it/politica/2010/01/22/foto/frattini_foto_private-2040601/1/). Ora, che un ministro della Repubblica utilizzi il sito della Farnesina (http://www.esteri.it/MAE/IT/Ministero/Ministro/AlbumFotografico/) quasi come una bacheca personale stile Flickr, o peggio ancora Facebook, mi suona tanto da uso improprio del mandato governativo e da stravolgimento dei doveri politici e istituzionali relativi a chi rappresenta il nostro Paese nel mondo. Non credo proprio che sia utile e mediaticamente vincente far sapere a tutti gli abitanti del nostro pianeta che un ministro (per quanto fascinoso e dalla chioma sempre inappuntabile) sfoggi un repertorio fotografico (http://www.esteri.it/MAE/IT/Ministero/Ministro/AlbumFotografico/FotoPrivate/) degno di una mostra curata da Henri Cartier-Bresson. Che si trovi in vacanza al mare, ai laghi o che si diletti sulle piste di Sestriere al fianco di Alberto Tomba francamente poco me ne cala. Che sia invece ritratto sull'automobilina scoperta al G8 in Abruzzo o in posa plastica al tavolo importante di Bruxelles è legittimamente scontato, dato il suo ruolo. Ho trovato quindi di cattivo gusto questo suo smodato e reiterato modo di specchiarsi quasi come un Narciso al cospetto di una macchina fotografica, reflex o digitale che sia, creando forse un pericoloso precedente per altri titolari di dicasteri italiani. Rabbrividisco al solo pensiero di poter vedere un domani la bacheca fotografica del ministero della Funzione pubblica con un Brunetta cristallizzato sulla gondola, in quel di Venezia, mentre cerca a fatica di accostarsi all'imbarcadero di Piazza San Marco o magari intento a scalare la parete nord del Monte Kinabalu in Malaysia. E che pensare allora di una eventuale bacheca fotografica sul sito del Ministero per le Pari Opportunità ove scovare una Carfagna stile calendario intenta a raccontare fiabe ai bambini poveri del Bangladesh oppure ritratta da un'istantanea della tv a circuito chiuso dei bagni di Palazzo Grazioli mentre si trastulla con quanto rimasto della virilità del nostro presidente del Consiglio. Che dire, spero proprio che tutto ciò non si materializzi in un prossimo futuro. Anzi, spero che il Pifferaio di Arcore anticipi tutti e ci faccia dono della sua galleria fotografica personale stile Topolanek, con relative didascalie illuminanti, in modo da far partecipi i suoi adoranti elettori su come l'Italia sia in buone mani al grido di "più Cialis per tutti".

2 Commenti:

  • Alle sabato 23 gennaio 2010 alle ore 12:02:00 GMT+1 , Anonymous Anonimo ha detto...

    Buongiorno.Ho preso quasi in diretta la notizia del tuo nuovo post.Lo trovo molto spiritoso,a parte il timore di vedere le fotografie dei ministri dell'attuale governo,a parte forse la Carfagna.Buona domenica Mauro.

     
  • Alle sabato 23 gennaio 2010 alle ore 17:43:00 GMT+1 , Blogger nomadus ha detto...

    Immagino chi sia stato l'artefice della "diretta"...Per quanto riguarda le fotografie dei ministri spero che non avvenga l'effetto emulazione. Ti immagini un Bondi nudo sulla spiaggia di Capocotta? Un affettuoso abbraccio e una buona domenica a te.

     

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