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sabato 5 settembre 2009

quando la tv è degna di essere vista


Riconosco che non scrivo molto di televisione sui miei blog, ma per fortuna ci sono anche le dovute eccezioni. Una di queste è rappresentata dall'ottima puntata speciale che ieri sera La 7 ha dedicato al ricordo di Walter Tobagi, giornalista del Corriere della Sera ucciso in una mattina di maggio del 1980. Il direttore delle news della tv controllata dalla Telecom (Antonello Piroso) ha condotto magistralmente per mano il pubblico televisivo nel percorso storico e rievocativo che personalmente ha provocato non poche e forti emozioni (http://www.la7.it/approfondimento/dettaglio.asp?prop=specialiomnibus&video=30099). Questa è la televisione che è degna di essere seguita da un pubblico intelligente e competente, non certo quella che per 30 anni ci ha intossicato il cervello e che il regista Erik Gandini racconta nel suo Videocracy (http://www.youtube.com/watch?v=vs1BwWJBy6w) presentato al 66° Festival del Cinema di Venezia. Francamente non so quale televisione ci toccherà vedere il prossimo autunno. So per certo, però, che difficilmente sarà migliore di quella, pessima, della scorsa stagione. Non è questione solo di moralismi, di culi, di tette e di real-politik (nel senso di politica da reality), ma anche di chi c'è e chi non c'è, di chi può fare televisione e chi non la fa più, di chi ha il permesso per stare nella scatola magica e di chi ne è buttato fuori. La nostra videocrazia da tempo si muove su binari democraticamente illeciti. Uno degli ultimi baluardi di una televisione diversa fatta con impegno sociale e con la reale volontà di informare il cittadino è senz'altro il giornalista Riccardo Iacona che da domani sera (RaiTre, ore 21,30) torna con la nuova serie di Presa diretta (http://www.rai.tv/dl/RaiTV/programmi/media/ContentItem-d7bc61b1-21d5-4731-8032-2645b9d7d3e1.html?p=0). Il titolo della prima puntata è Respinti e tratterà dei famosi e recenti respingimenti tanto cari al ministro Maroni. Da quando sono cominciati i respingimenti in mare sono stati finora 800 gli uomini e le donne che le autorità italiane hanno riconsegnato alla Libia. Eppure, di tutti questi episodi, non abbiamo mai visto neanche un'immagine. "Presa diretta" alza il velo e fa vedere cosa è accaduto tra il 6 e il 7 maggio nel respingimento che ha coinvolto la motonave Bovienzo della Guardia di Finanza insieme ad altre due unità della capitaneria di porto. In esclusiva il programma di Riccardo Iacona manderà in onda anche le foto scattate da Enrico Dagnino, l'unico giornalista che si trovava a bordo della motonave. Vi consiglio di non perdervi la puntata di domani sera su RaiTre. Non sempre capita di avere dell'ottimo cibo per la mente come in questo caso. Altro che quello avariato delle tv berlusconiane.

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