tpi-back

lunedì 28 settembre 2009

il solito (vergognoso) show del Pifferaio


Inutile e pleonastico ricordarlo: se si organizzano dei comizi, infingardamente denominate feste della libertà, se si invitano a partecipare frotte di plauditores, se si distribuiscono bandiere da sventolare anche senza un alito di vento, un motivo c'è. Ed è quello di preparare il terreno, lo zerbino, il tappeto all'utilizzatore finale della standing ovation (scena melensa e disgustosa ma pur sempre di gente che si alza in piedi si tratta) che si eccita alla sola vista di tutte quelle signore con la chioma argentea fresca di parrucchiere che a volte stimolano i recettori sessuali molto di più di ministre e minorenni partenopee. Quello a cui si è assistito ieri è semplicemente disgustoso, rivoltante (http://www.youtube.com/watch?v=10LQt1fn0lI) ed è tipico del modo di comunicare del Pifferaio di Arcore: mistificare la realtà dei fatti, capovolgere tutto ciò che potrebbe mediaticamente nuocergli e renderlo utile al suo vigliacco modo di infinocchiare i suoi plauditores (che poi, in definitiva, sono gli stessi che quando tornano a casa guardano il TG di Fede). Al termine del suo immondo comizio-show il menzognero di Arcore ha anche avuto il coraggio di dire che il suo governo ha introdotto una nuova moralità. Sapete quale? No, non quella di non frequentare escort e minorenni (se ne guarderebbe bene dal farlo...) ma semplicemente quella di mantenere gli impegni elettorali e di realizzare tutto ciò che avevano promesso. Andatevi a rileggere questo mio post dello scorso anno (http://tpi-back.blogspot.com/2008/05/le-promesse-del-cavaliere.html) e controllate se è vero. Silvio, vergognati! vergognati! vergognati! (l'ha detto lui tre volte ieri a Milano, lo posso dire anch'io...)

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