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domenica 15 marzo 2009

segnali di guarigione


Il titolo di questo mio post è ispirato alla personale sensazione di leggero miglioramento dello stato di salute del Partito Democratico. Da quando il suo nuovo segretario Dario Franceschini ha iniziato una sorta di cura drastica a base di proteine politiche, distillate sotto forma di uscite mediatiche (ha iniziato da Fazio su RaiTre), richieste ad alta voce al governo del caimano e botta e risposta con lo stesso "clerico-fascista" che lo aveva accusato di catto-comunismo, la situazione mi sembra leggermente migliorata. Di conseguenza, ad oggi, preso atto degli avvenimenti prima citati, qual è lo stato di salute del PD? Malato con chiari sintomi di miglioramento. E qual è lo stato di salute della maggioranza di governo? Gonfia di vitamine e di voti ma con frequenti episodi di afasia politica.Contro la crisi economica, il Pifferaio di Arcore continua ad urlare in sfavore di vento. Il suo messaggio di ottimismo forzato non arriva, anzi ogni giorno è smentito dai fatti e dalle cifre. E rischia di apparire sospetto. L’azione di governo è, da tempo, ridotta al lumicino. S’è perso il ricordo di grandi e controverse riforme annunciate: dalla giustizia alla scuola, passando per le pensioni. Dovevano ribaltare l’Italia, si sono spente o arenate negli uffici. In buona sostanza è stato declassato anche quel fantomatico e fatidico piano casa che per un po’ aveva fatto vibrare i cuori dei direttori del Foglio e del Giornale. Oramai la durata media di una proposta del governo non supera i tre-quattro giorni. Sarà così inevitabilmente anche per la sortita di Tremonti sui prefetti trasformati in guardiani del credito. Bossi l’ha stroncata per odio atavico verso gli eredi dei podestà, il PD l’ha facilmente smontata: il banale buonsenso di chi conosce banche e prefetture farà il resto. Preoccupa che proprio in questo momento il superministro dell’economia trovi il modo e il tempo di protrarre la propria guerra privata contro Draghi. Viceversa, le proposte di Franceschini tengono ancora banco. Più che merito suo, è che la crisi davvero morde e non si fa abbellire dai lifting mediatici. Nonostante le insolenze scaraventate sul PD nei primi giorni, un problema di precari da tutelare con strumenti d’emergenza doveva esserci, se l’unico provvedimento adottato dal consiglio dei ministri dell'altro ieri è stato il parzialissimo aumento del sussidio per i lavoratori a progetto. Puzza tutto di elettoralismo, si dice. Non è puzza. Semplicemente è chiaro quale sarà l’agenda fino alle Europee. Il Partito Democratico la maneggia bene, le opposizioni più strillate non sanno interpretarla (e appaiono in affanno), il governo sperimenta la verità di un vecchio detto: non si può cantare e portare la croce. Questo è il momento della croce. E pure bella pesante.

3 Commenti:

  • Alle domenica 15 marzo 2009 alle ore 18:42:00 GMT+1 , Blogger rossaura ha detto...

    Il detto è bello: Non si può cantare e portare la croce.... ma per il momento la croce la fanno portare a noi, quindi possono ancora cantare, fatto sta che chi porta la croce dovrebbe accorgersene e non apprezzare chi dice che non è vero la croce non c'è e proprio per questo non pesa. Hehehe vediamo ora se continueranno ad amare il suo sorriso da caimano.
    Però che triste essere ridotti a questi estremi.
    Riguardo al PD pur se da democristiano quale è, Franceschini buca lo schermo meglio che Veltroni. Tanto per dimostrare che la DC è sempre la più adatta a "governare". Ogni botta una risposta ecchè ci voleva tanto?
    Il PD s'ingrassa sulla crisi.... che scempio.
    Un bacio domenicale
    Ross

     
  • Alle domenica 15 marzo 2009 alle ore 19:25:00 GMT+1 , Blogger nomadus ha detto...

    Cara amica mia, sarà uno scempio ma almeno questa crisi sta facendo risvegliare dal torpore politico quella fetta della sinistra cloroformizzata dall'epopea veltroniana. Franceschini sarà pure un ex democristiano, bucherà più di Veltroni lo schermo, ma almeno qualche segnale positivo setrasmetterlo. Che ne dici, è più politico di Matteo Renzi? Già mi sembra un buon punto di partenza. Un bacio a te, accompagnato da una carezza ed un buffetto.

     
  • Alle lunedì 16 marzo 2009 alle ore 07:00:00 GMT+1 , Anonymous Anonimo ha detto...

    Buongiorno,carissimo.Effettivamente Franceschini dimostra più coraggio della gestione precedente.Mi auguro che tutto ciò possa portare,in un futuro,ad un'alternativa efficace al berlusconismo.Naturalmente,coinvolgendo le altre opposizioni di centrosinistra.Mauro.

     

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