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giovedì 19 marzo 2009

...e lo chiamano popolo delle libertà!


Francamente non volevo tornare a parlare del Pifferaio di Arcore e del suo partito di plastica: ma a volte è più forte di me, della mia stessa volontà. Non ci riesco. Basta leggere un articolo di giornale che parla della lettera dei 101 dissidenti e subito mi viene da scrivere. Diciamo la verità: è meglio che ci sia sul serio un pò di libertà, in un partito chiamato Popolo delle Libertà. La giornata di ieri ha offerto squarci interessanti di novità, in un panorama che sembrava, da mesi, appassionare solo per le liti interne al PD. Ora il Partito Democratico se ne sta tranquillo, determinato, finalmente confortato dai sondaggi, sulla strada del recupero di un pezzo del suo elettorato tradizionale. Sembra poco. Invece (paradosso solo apparente) è questa ritrovata fiducia che consente a Dario Franceschini operazioni di movimento come quella sul federalismo, impensabili quando il partito era in perenne lite con se stesso. Le acque ora si muovono anche nel PdL, e fra PdL e Lega: la lettera dei deputati al caimano sul decreto sicurezza segnala, sul merito, un sussulto di senso civico da apprezzare senza riserve e senza strumentalizzazioni. Ma non sfugge la coincidenza con i prossimi "congressi" della destra. Si intuisce che il nuovo partito sarà troppo grande perché al proprio interno non si accendano focolai di sano conflitto politico, come era impensabile in Forza Italia, e come era ormai inutile dentro AN. Sarebbe del tutto arbitrario gonfiare di significati l’episodio, però è impossibile non notare che la posizione dei firmatari coincide con quella del presidente della Camera dei Deputati su due punti non secondari: il merito, cioè lo stravolgimento del ruolo e dei doveri dei medici anche verso gli immigrati, e l’apposizione della questione di fiducia proprio a Montecitorio. Che poi essi siano sia deputati di AN che di Forza Italia fa intravedere (non vorrei essere troppo ottimista) un futuro in cui i giochi dentro al PdL saranno un po’ mischiati, e non solo sempre necessariamente in favore della monarchia berlusconiana. L’impressione è perfino rafforzata dalla contemporanea lettera del Pifferaio di Arcore ai senatori del Popolo delle Libertà (e che libertà!) sul testamento biologico. A mio modesto avviso, la lettera è un capolavoro di ipocrisia ma anche (per usare un intercalare di qualcuno che il cavaliere conosceva bene) un richiamo all’ordine. Ma che il caimano debba mettere per iscritto un richiamo all’ordine, volendo anche questa è una notizia. Da prima pagina.

4 Commenti:

  • Alle giovedì 19 marzo 2009 alle ore 21:44:00 GMT+1 , Blogger ALPHA CENTAURY ha detto...

    Suppongo tu sia un sinistroide, pertanto non vedi l'ora di trovare "appigli" per screditare l'unico uomo del nostro secolo con la capacità di tirarci fuori dai problemi veri che conosciamo tutti.
    Meno male che l'armata brancaleone di Prodi (formata da magistrati pentiti, trans, lesbo, trans-gender, G8ttini, comunisti e pseudo tali, ecc. ecc.)si è estinta come i donosauri e che i superstiti (Veltroni, Rutelli ecc. ecc.) si sono autoesclusi vista la loro incapacità. Adesso nel PD si sono "inventato" Franceschini, il quale poveretto, visti i suoi grandi limiti, si trova a "combattere" un vero leader (indiscusso dalla stragrande maggioranza degli italiani che, insieme a mè, lo vorrebbero più incisivo)pertanto fà quello che può supportato da chi odia il presidente del consiglio (anche se si rende conto della perfezione del suo operato). E' vero, Berlusconi si ritrova a competere con il buonismo verso gli stranieri (dalla costituzione attingono solo diritti ma non hanno una vaga idea di cosa siano i doveri)il sindacato (sinistroide) con Epifani non importa cosa fà Berlusconi è sempre contrario, noi volontari (io della protezione civile) non possiamo organizzarci per fare ciò che farebbe ogni cittadino civile ma che non fà per paura (tanto se sono stranieri domani sono già fuori a sbeffeggiarci): chiamare polizia o carabinieri se vediamo qualche reato in atto, se spariamo a uno stupratore o un rapinatore i delinquenti siamo noi (magari per eccesso di difesa), ma se proviamo a toccare qualcosa Di Pietro et company si inalberano perche l'ha fatto il PRESIDENTE degli ITALIANI, se Brunetta bacchetta i fannulloni (e ci ha preso, non illudiamoci delle false teorie che ci sono anche bravi impiegati statali, perche di sicuro quelli non hanno nulla da temere) se la Gelmini scoperchia le pentole sinistroidi che contengono tutte le assunzioni della sinistra e rabatta il sistema scolastico, si grida allo scandalo, se Berlusconi ha risolto il problema ALITALIA sbattendo fuori tutti i dipendenti inutili e parassiti inseriti da Veltroni, Rutelli e predecessori per voto di scambio si accusa Berlusconi (certo Prodi non poteva licenziarli: li avrebbe traditi e sarebbero insorti decapitandolo). Capisco il tuo odio e quello della tua fede sinistroide, ma almeno cerchiamo noi cittadini di interagire in maniera propositiva, non aggrediamo facendo emergere gli istinti atavici (ci siamo evoluti) che ci portano a odiare i nostri simili. Prendiamo esempio dal cavaliere: non si abbassa a rispondere alle stronzate che gli vengono rivolte e pensa a noi italiani come se fossimo suoi figlioli, anche le pecore nere. Adesso chiudo anche se potrei andare avanti ancora per molto, ma mi sentirei come colui che spara sulla croce rossa (un infame) perchè andrei a prendermele con dei fratelli ai quali i neuroni, sopraffati dall'odio e dall'invidia, giocano brutti scherzi e fanno dire corbellerie.

     
  • Alle giovedì 19 marzo 2009 alle ore 21:56:00 GMT+1 , Blogger nomadus ha detto...

    Suppongo tu sia un destroide, pertanto non credo che la mia risposta al pur apprezzabile (dal tuo punto di vista naturalmente...) e prolisso commento, partorito dalla tua incrollabile fede nel Pifferaio di Arcore, possa generare alcunchè. Mi limiterò a dirti questo: non mi sento un "figliolo" del presidente del consiglio e men che meno un tuo "fratello" con cui tu dovresti prendertela. Dio me ne scampi e liberi! Posso soltanto assicurarti che i miei neuroni (seppur non berlusconizzati) continuano a girare liberamente. Come girano altre cose...

     
  • Alle venerdì 20 marzo 2009 alle ore 07:56:00 GMT+1 , Blogger rossaura ha detto...

    Wow questo sì che è un post grande com'è grande il tuo intervento :-)
    Ci ho dovuto pensare un pò prima di rispondere, per lasciar decantare un pò l'allegria e l'ottimismo che mi ha ispirato.Ma il tempo non l'ha fatto. Sono allegra e ispirata :-)
    Credo di essere d'accordo con te e sopratutto vedo e mi rendo conto che il nervosismo serpeggia e che le fedi incrollabili mostrano qualche piccola crepa. D'altra parte basare la propria fede su slogan ridicoli. Pensare ancora al salvatore dio della Patria, all'uomo Berlusconi, Padre, Pensatore, Politico e quanto di più bizzarro ci sia. Neanche un vero figlio lo farebbe, neanche un lobotomizzato.
    Pertanto ben venga la democrazia all'interno del PDL, ben vengano i rivoltosi, non per distruggere la compattezza di questo monumento, ma per consentire che dentro a questa compaggine, idee e autonomie si propaghino. Che risorgano i buoni pensatori, anche se potrei crederci poco, ma comunque sperare molto.
    L'ironia potrebbe moltiplicarsi, ma sono ancora una persona semplice che crede e spera nell'intelligenza degli italiani, che poi stiano a destra o a sinistra poco conta, purchè sia intelligenza e che non possa essere sedata nel qualunquismo, nell'ignoranza e nella presunzione.
    Buona giornata.... c'è un bel sole... è stata una notte lunga e tempestosa, ma il sole torna sempre ed io sono ottimista.
    Il solito bacio, ma con allegria
    Ross

     
  • Alle venerdì 20 marzo 2009 alle ore 14:36:00 GMT+1 , Blogger nomadus ha detto...

    Sono lusingato, estremamente lusingato dei tuoi continui e incessanti complimenti, cara ROSSAURA!! Se continua così va a finire che mi monto la testa e mi paragonerò ad un novello Grillo che suscita entusiasmi generalizzati...Scherzo, naturalmente. Ma mica tanto (eheheh...). Un bacio a te.

     

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