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martedì 5 agosto 2008

orfani della tv della Brambilla




Francamente non so se mi usciranno le parole dal profondo del cuore per commentare questa tragica notizia (http://www.affaritaliani.it/mediatech/televisione-chiude-tv-brambilla050808.html). Sono veramente addolorato, anzi di più. Costernato. Praticamente sono virtualmente a lutto. Riuscirò a sopravvivere adesso senza più la celestiale visione quotidiana della Tv della Libertà del sottosegretario con delega per il turismo Maria Vittoria Brambilla? Ce la farò ad andare avanti dovendomi accontentare della tv di Emilio Fede? Ho i miei dubbi, ma come si dice in questi casi the show must go on. Non ci crederete ma secondo me la fine delle trasmissioni della Tv della Libertà segnerà uno spartiacque mediatico non di poco conto. Da oggi mi sentirò (ci sentiremo?) un pò meno libero, privato crudelmente di quella fonte di approvvigionamento di idee e di cultura che la fervida mente della Brambilla aveva partorito un anno fa. La rete di informazione e promozione dei Circoli della Libertà ha chiuso il segnale il 31 luglio scorso, dopo un solo anno di vita. E l'ex direttore Giorgio Medail, alla luce dei dati di ascolto pari a «6-700mila spettatori al giorno», non trattiene il rammarico. «Nel caso della Tv della Libertà si è trattato di una bellissima esperienza: ricevevamo una quantità enorme di telefonate, c'era un continuo interscambio con la gente. Noi trasmettevamo su Sky ma anche su 40 emittenti private. Qualcosa come 6-700mila ascoltatori al giorno», ha dichiarato Medail in un'intervista a Qn. La televisione aveva cominciato a trasmettere sul satellite l’11 giugno 2007. Da allora è stata in onda 24 ore su 24, con 4 ore di diretta al giorno, sul canale 818 di Sky e sul sito internet www.tvdellaliberta.it. Le repliche potevano essere viste anche su 40 televisioni regionali del circuito Odeon. L'ex direttore esprime ora preoccupazione per i lavoratori. «Peccato - continua Medail - stavamo avendo successo, mi spiace per i 13 giornalisti professionisti che lavoravano con me e per i tecnici. Siamo andati in onda per più di un anno. Poi... Più che trasmettere sul satellite, costava molto lo studio (20 persone circa) ed era dispendioso il circuito delle tv private». E adesso che ne sarà di queste famiglie di onesti lavoratori gettati sul lastrico e in preda alla disperazione più nera proprio alla vigilia delle ferie estive? Francamente mi lacrima il cuore al solo pensiero che Medail e la Brambilla non possano trascorrere le meritate ferie solo perchè nessuno potrà più pagare loro lo stipendio mensile. Ma Berlusconi che fa? Possibile che sia così insensibile e cinico al richiamo disperato di aiuto del suo ministro in giarrettiera? Propongo una colletta tra i frequentatori di blog anche non dichiaratamente "azzurri". Aiutiamo questi orfani della Tv della Libertà. Senza più tv e senza più libertà. Di sparare cazzate.

2 Commenti:

  • Alle mercoledì 6 agosto 2008 alle ore 20:29:00 GMT+2 , Blogger il Russo ha detto...

    L'ennesimo uso criminoso dell'etere da parte di Berlusconi dedicato a tutti quelli che non hanno mai affrontato il conflitto d'interesse e la par condicio seriamente: istituisce tv o trasmissioni solo per influenzare il pubblico votante salvo mandare tutto a discarica appena raggiunto lo scopo!

     
  • Alle mercoledì 6 agosto 2008 alle ore 21:58:00 GMT+2 , Blogger nomadus ha detto...

    Hai perfettamente ragione, caro Russo. La strategia televisiva (ed in generale delle comunicazioni mediatiche) di Berlusconi ricalca fedelmente quella degli antichi romani: quella del "panem et circenses". Distrarre con il pane e con le caratterizzazioni circensi (con il clown principale di nome Emilio Fede) il popolino, mentre lui si fa gli affari suoi.

     

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