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sabato 12 luglio 2008

la Santanchè non la dà più




La notizia merita la giusta attenzione. Daniela Santanchè, ex candidata premier per La Destra alle ultime elezioni politiche di aprile (famosa per la sua uscita nei confronti di Berlusconi "tanto non gliela do!") è da più di un anno che non la dà a nessuno. «Sono felicemente casta da quando non ho più un legame sentimentale. La castità proprio non mi pesa». Questa la sorprendente confessione della Santanchè affidata ad un'intervista a Novella 2000 in edicola. Niente vita sessuale dunque per la leader de La Destra, single da oltre un anno, da quando Canio Mazzaro, padre del figlio 12enne della Santanchè, si è legato a Rita Rusic. «Sarò antica - dice Daniela-, ma mio figlio deve essere certo che sua madre ha avuto solo suo padre al fianco, e poi basta. Non mi piacciono le famiglie allargate. Come potrei portarmi in casa un uomo, e poi farlo trovare lì, tra il caffè e la brioche del mattino? L’idea che una donna senza un uomo sia un’insoddisfatta - ci tiene a precisare inoltre - è una baggianata: io sono soddisfatta del mio essere madre, imprenditrice e politica. Di questi tempi un po’ di castità farebbe bene a tutti...». (Forse una sorta di subliminale consiglio al presidente del Consiglio...). L'estate di Daniela Santanchè, spiega la diretta interessata, sarà dunque tutta relax e famiglia, un'estate completamente dedicata al figlio, alla scrittura di un intervento politico e alla casa. Senza uomini.
«Sfatiamo un mito - ammette la Santanchè - non sono una abbordabile, anzi. E infatti, da ragazza sono stata poco corteggiata, perché mi sono sempre sentita preziosa, unica. E gli uomini allora, come oggi, stanno molto attenti». Lo scorso aprile a Daniela Santanchè scappò, riferito a Berlusconi, un «tanto non gliela do». Ora che la cronaca porta nuovamente alla ribalta le intercettazioni che riguardano il premier e Agostino Saccà la Santanchè dice che «le storie da grande fratello non la appassionano» e che Berlusconi con lei è sempre stato "un signore gentile, rispettoso, un interlocutore intelligente. Del resto non poteva essere diversamente. Gli uomini sanno con chi possono concedersi certe cose e con chi no. Mi spiace ammetterlo - aggiunge - ma l’orizzontalità è più colpa delle donne che degli uomini. Per me parla la mia carriera politica". Anche la genuflessione, però, mi dà l'idea che sia più colpa (o predisposizione, fate un pò voi) della voglia di arrivismo (e non solo di quello...) di alcune donne. Anche delle parlamentari, per esempio.

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