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lunedì 30 giugno 2008

presidente, cerchi di non pensare solo a se stesso


Egregio Signor Presidente del Consiglio,
approfitto della mia piccola tribuna da blogger per scriverle qualche riflessione, sperando (forse inutilmente) che qualche suo prezioso collaboratore (dei tanti che ha a disposizione) possa imbattersi in questo mio scritto e magari riferirgliene. A mio modesto avviso, una prima considerazione è d'uopo: n
on si può, grazie anche alle sue infuocate battaglie contro la magistratura, essere tornati di colpo indietro di quindici anni, non si può gettare alle ortiche (grazie sempre ai suoi atteggiamenti) il tentativo di intendere e gestire la politica in un modo nuovo, costruttivo, di confronto, di aiuto per uscire da un tunnel senza luce.
No, caro Presidente, così proprio non va. Sono passati quasi due mesi dal giuramento del suo governo davanti al presidente Napolitano e cosa è successo? Praticamente niente. Certo, ha abolito il resto dell’Ici che non aveva abolito il centrosinistra, ma per il resto? Che fine hanno fatto le sue magiche pozioni per tutto, che fine hanno fatto i suoi miracoli, possibile mai che la sua bacchetta si sia già inceppata?
No, diciamo la verità, qualche miracolino per conto suo l’ha già fatto. Con una piccola norma è riuscito a bloccare centomila processi, perché fra quei centomila ce n’è uno che la riguarda piuttosto da vicino e che è piuttosto imbarazzante; è riuscito a far passare un disegno di legge che prevede l’immunità per le più alte cariche dello Stato dove lei, ovviamente figura al quarto posto dopo il presidente Napolitano e i presidenti di Camera e Senato; sta tentando di bloccare tutte le intercettazioni telefoniche disposte dai giudici perché in alcune c’è anche la sua voce che raccomanda veline e quant’altro.
E per il resto che cosa ha fatto? Ha ridotto forse le tasse come aveva promesso in campagna elettorale? Ha ridotto forse il costo della benzina così alto anche e soprattutto a causa dell’incidenza delle tasse dello Stato che gravano su un litro? Ha pensato alle famiglie numerose che non arrivano oramai alla terza settimana del mese? Ha pensato ai pensionati che non hanno nemmeno i soldi per comprarsi i farmaci (mia madre ancora sta aspettando il suo famoso aumento a 516 euro di qualche anno fa) ? Ha pensato a risolvere il problema sicurezza? E il reato di clandestinità che fine ha fatto? Ha pensato di dare un’occhiata ai prezzi di pane pasta e latte che sono gli alimenti fondamentali per tutti e che hanno fatto registrare aumenti inaccettabili? Ha pensato ai milioni di evasori fiscali che popolano le nostre amate spiagge (ma anche gli entroterra)? Ha risolto il problema Alitalia, ha risolto il problema dei rifiuti a Napoli? E la discarica di Chiaiano, simbolo per alcuni giorni del suo incrollabile decisionismo, che fine ha fatto? E come mai le altre regioni italiane dovrebbero accollarsi l’onere di ospitare la spazzatura napoletana? Forse perché la camorra non la vuole dalle sue parti?
No, caro Presidente, così non va. Certo dirà lei, tra un’invettiva e l’altra contro i giudici: mica potevo fare tutto in meno di due mesi. E’ certo, è ovvio che non poteva fare tutto in così poco, rispondo io. Ma sembra proprio che fino ad oggi il novantanove per cento del suo tempo lo abbia speso solo per se stesso, pensieri (e leggi) solo ad personam, i miracoli li ha fatti per sé, quelli per gli altri possono aspettare.
Ecco il solito comunista o il solito dipietrista che scrive, dirà lei. No, caro Presidente, non è questione di comunismo o di dipietrismo. E’ questione di tentare di guardare in faccia le cose senza tessere in tasca. Comunque se non ci crede, caro Presidente, si faccia un giro per i sondaggi del web e vedrà cosa ne pensa la gente delle sue personali iniziative. Mi sembra che le cose non vadano così brillantemente come lei ce le vorrebbe fare apparire. La gente apre gli occhi, comincia a farsi domande, comincia a mugugnare. La luna di miele è finita e credo che stia per cominciare quella di fiele. E siamo solo a due mesi dall’inizio del suo mandato.
Ma quelli che nei sondaggi votano contro le sue decisioni mica saranno tutti comunisti, mica saranno tutti dipietristi? E se ci fossero anche tanti leghisti che giorno dopo giorno, nella loro qualità di suoi alleati, vedono appannarsi l’immagine di duri e puri del Nord? Chissà quanto Bossi e suoi amici sopporteranno ancora (e fino a quando) le sue sparate in cambio del sospirato federalismo. E se, fra quelli che le votano contro, ci fossero anche tanti di AN, duri e puri del Centrosud? Fini, La Russa, Gasparri hanno avuto tanti posti di potere ma siamo proprio sicuri che siano così contenti delle sue uscite contro la magistratura? E siamo proprio sicuri che AN, se le cose continuano così, voglia sciogliersi e confluire nel suo sospirato PdL?
Caro Presidente, si faccia un giro fra i sondaggi di Internet e pensi ai miracoli che ancora deve fare, altrimenti i suoi adorati nipotini non potranno più chiamarla "Nonno Superman"...

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