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mercoledì 25 giugno 2008

Berlusconi, il baluardo della libertà (personale)


Il rumore alquanto fragoroso delle polemiche inerenti la norma "salva-premier" (per il blocco dei processi cosiddetti "meno importanti") sta assediando i corridoi dei palazzi di potere, dal Transatlantico a Palazzo Madama, dalle segreterie dei (pochi) partiti d'opposizione alle redazioni dei giornali non riconducibili alla "sfera d'influenza" del cavaliere. E tutto questo solo perchè il presidente del Consiglio ha pensato bene di dare la precedenza a quei processi che vedono protagonisti criminali di grosso spessore e dal curriculum impressionante, non certo a quei processucoli di poco conto che lo vedono impegnato (alquanto controvoglia) a rispondere di fronte ai magistrati, che fanno un uso criminoso della legge, per dei reati di infimo valore come la corruzione in atti giudiziari. Un tipo di reato che, come scrive giustamente Giuseppe D'Avanzo stamani su la Repubblica (http://www.repubblica.it/2008/06/sezioni/politica/giustizia-2/prezzo-impunita/prezzo-impunita.html) è sulla via del tramonto, più unico che raro: se ne celebrano, infatti, due l'anno. E vuoi allora che il presidente del Consiglio non colga la palla al balzo e non dica che questo tipo di reato deve essere "congelato" (se proprio non si riesce a farlo sparire...) per far posto a reati e relativi processi molto più "freschi"? Il ragionamento dell'omino di Arcore non fa una grinza (quasi come i suoi Caraceni) e ancor di più non crea problemi o intoppi al sistema giudiziario, anzi! E allora perchè tutte queste sterili e insulse polemiche? Perchè questo immotivato e perpetuo astio nei confronti di uno "statista" dall'altissimo profilo morale ed istituzionale, dal cristallino e irreprensibile passato imprenditoriale, dall'innegabile senso del dovere e (tanto per non farci mancare niente) dall'eccezionale animo umano, caritatevole e filantropico? Perchè questa stupida e reiterata avversione? Mah, francamente non capisco. Però, a pensarci bene, un dubbio mi viene. Vuoi vedere che tutta questa antipatia è generata dal fatto che il cavaliere si è fatta a sua immagine e somiglianza una ennesima legge "personale"? Ho letto stamani che si lamentava con alcuni eurodeputati che "...la situazione in Italia è molto triste, perchè c'è un regime dei magistrati di sinistra. Ma io sono il baluardo della libertà e non mi piegherò, e non me ne andrò!..."; immagino stesse parlando della situazione di qualche suo vecchio amico, non credo della propria. E comunque che lui rappresenti un baluardo della libertà, della sua libertà personale (non certo di quella degli altri) è un dato di fatto incontrovertibile. Come altrettanto evidente è la sua ossessione per i magistrati, miscelata con la paura che un giorno o l'altro (magari alle 4 di mattina) qualcuno bussi alla porta della sua villa di Arcore. E che magari (guarda un pò) non sia la sua scorta...

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