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venerdì 16 maggio 2008

il pentimento (tardivo) della Carfagna


E' sempre facile, di norma, salire sul carro dei vincitori e disconoscere il proprio passato, lo stile di vita precedente e tutto quello non propriamente "corretto" con la nuova immagine vincente. Così, come nel caso di Maria Rosaria Carfagna, calendarina ed ex prezzemolina, adesso è facile indossare il cilicio e battersi il petto (rifatto) con un "mea culpa" fuori tempo massimo, che non induce certo chi vi scrive ad intenerirsi di fronte alla neoministra delle P.O. e magari ad osservare con occhi più caritatevoli il "new deal" carfagnano. No bella mia, adesso che sputi sul piatto dove hai abbondantemente mangiato (RaiDue e "I fatti vostri" oltre a Rete4 e "La Domenica del villaggio") rinnegando il tuo recente passato e affidando ad un'intervista (http://www.lastampa.it/redazione/cmsSezioni/politica/200805articoli/32838girata.asp) il tuo presunto pentimento, non credere di ottenere commiserazione o vicinanza umana. Non basta dire che la politica è meglio della tv e dello spettacolo dopo aver ampiamente accavallato gambe scosciate ed esporto il proprio davanzale ritoccato. Facile dire che il nudo "artistico" di un calendario non è la massima aspirazione della vita dopo aver posato "chiappe al vento" senza nessun imbarazzo. E' sempre una questione di "tempi". Non televisivi, ma di comportamento. Bisogna agire prima se si vuole essere credibili; bisogna dire no in anticipo a certi inviti. Non perchè uno porta tal cognome si è autorizzati alla politica del "qui se magna se c'è la Carfagna"...Troppo semplice, cara Maria Rosaria, comportarsi così.

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