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martedì 22 gennaio 2008

Mastella, il Bruto del XXI secolo











Più che le Idi di Marzo della Roma antica, ci volevano le Idi di Gennaio della Roma moderna per consegnare alla storia (e ai posteri) la figura e la "personalità" politica del novello Bruto di Ceppaloni che ha trafitto con il pugnale (trafugato dalla cassaforte dei corpi di reato del ministero della Giustizia) il cuore del suo Cesare Romanus Prodibus che diciotto mesi prima lo aveva preso sotto la sua ala protettrice, distogliendolo dagli intrallazzi di famiglia e dalle nomine dei direttori di aziende sanitarie e degli Ordini degli Ingegneri. Il nostro Clementis Mastellorum lo ringraziò e promise eterna riconoscenza al suo mentore, ma, alle prime lusinghe di Silvius Berlusconibus, antico abitante della selva di Arcore, cadde in tentazione e in cambio della promessa di un posto da esattore delle gabelle, voltò le spalle a Cesare Romanus e si alleò con Silvius (detto anche lo "sventrapapere") provocando così la morte del governo romano e del suo augusto imperatore. Cui prodest? Questa è l'amletica domanda che tutti i cittadini si stanno facendo, in attesa di conoscere il loro futuro e quello della nuova Roma. Molto probabilmente questa crisi (e questa "morte politica") fa molto comodo ai sostenitori del "porcellum" che così potranno continuare ad esistere e a mangiare al desco istituzionale. I vari Lambertus, PierFerdinandus, GianFranciscus hanno già costituito un nuovo triumvirato che porterà appoggio e voti al nuovo governo che si andrà a formare, confidando magari in prossime Idi di Maggio, dove qualcun altro impugnerà il pugnale per trafiggere il cuore (ormai vecchio e malandato) di Silvius...

2 Commenti:

  • Alle martedì 22 gennaio 2008 alle ore 12:35:00 GMT+1 , Anonymous Anonimo ha detto...

    I fatti delle ultime ore dimostrano,ormai,che questo sistema elettorale è veramente negativo.Tempo fa,provocatoriamente,dissi che ci voleva un sistema elettorale con sbarramento al dieci per cento.Ora,non so se la mia è solo una provocazione,ma è assurdo che un governo cada per i capricci di un minipartito familiare.Mauro

     
  • Alle martedì 22 gennaio 2008 alle ore 12:58:00 GMT+1 , Blogger nomadus ha detto...

    La polemica (a mio modo di vedere abbastanza sterile) di questo ultimo periodo, sulla "frammentazione" politica e partitica del nostro Belpaese, ha determinato una sorta di fibrillazione da poltrona, dove chiunque (che faccia parte di un partito che ha raccolto lo 0,1% o il 3% o di più) è impegnato in una lotta senza quartiere per conservare il proprio "orticello" di potere, la poltrona da ministro, piuttosto che quella da assessore o da presidente della cooperativa Agricola Rivera di Pacentro. Tutto questo insulso teatrino (causato come giustamente sottolinei tu, caro MAURO, dalle bizze della famiglia Mastella e dei loro adepti) sta provocando un danno d'immagine all'Italia di preoccupante levatura, sta facendo crollare la fiducia dei cittadini (e di conseguenza la loro partecipazione) nelle Istituzioni, nella politica, nei partiti, negli uomini dello Stato. Uno sfacelo senza soluzione di continuità, una sensazione costante di precarietà democratica che questo inizio di anno bisesto ha accentuato notevolmente. Incrociamo le dita...

     

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