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domenica 11 dicembre 2005

messaggio per chi non vuol sentire...


Ho scelto di celebrare questa domenica tipicamente invernale con una mia foto scattata lo scorso anno durante un viaggio di lavoro negli Stati Uniti. L'immagine è emblematica, il momento lo è altrettanto per il 1288. Mi spiego meglio: l'intervista che ho rilasciato a Salvatore Aranzulla ha provocato un repentino abbassamento della temperatura relativa ai rapporti tra ats e operatori, certamente non sempre idilliaci, ma nemmeno troppo stridenti; comunque un rispetto dei ruoli c'è sempre stato da quando è iniziata l'avventura del 1288, il 1° ottobre scorso, e devo dire che le simpatie reciproche sono state ulteriormente raffreddate dalla recente decisione (proposta esclusivamente dagli assistenti di sala...) di chiudere Google. Il commento lasciato oggi, domenica, dall'operatore/ice caleidoscopio sulla gravità della decisione unilaterale presa a fine novembre, mi ha trovato (e non poteva essere altrimenti) totalmente d'accordo; oggi, tra l'altro, è iniziata la nuova e aggressiva campagna pubblicitaria del 1254 con nuove concorrenziali tariffe forfettarie, l'892892 sta viaggiando alla grande con la tariffa fissa a 1,80 e gli altri si stanno ampiamente organizzando alla bisogna, mentre Telefonica sta gelando messa così com'è alla porta dai suoi concorrenti (e dai suoi clienti) in un mercato delle telecomunicazioni dove non basta arrivare primi, ma bisogna solo avere l'oculatezza e l'intelligenza aziendale di freezare le buone abitudini ed intenzioni che catturano la clientela, sempre più (giustamente) esigente. Ma, come si dice, non c'è peggior sordo di chi non vuol sentire...

2 Commenti:

  • Alle domenica 11 dicembre 2005 alle ore 20:07:00 GMT+1 , Anonymous Anonimo ha detto...

    L'8 dicembre scrivevi che "nei giorni scorsi Telefonica ha deciso di chiudere l'accesso al motore di ricerca più usato al mondo", il 5 dicembre parlavi di "decisione unilaterale di Telefonica di oscurare Google". Insomma, che è il colpevole della scelta poco azzeccata, gli ats o telefonica? Propenderei per la seconda ipotesi, dubito che i primi abbiano il potere di prendere scelte così importanti, e, sopratutto, non mi sembrano incoscienti dei disagi che tale misura ha creato.
    Quanto ai dubbi da san Tommaso, un po' tutto faceva (e fa) pensare che sei uno che sta dall'altra parte della barricata. La buona cultura, l'età che fai capire di avere, le esperienze professionali (che viaggio di lavoro hai fatto in America? l'operatore di call center a Little Italy?), gli amici dirigenti, l'atteggiamento spietato e fustigatore verso gli operatori poco ligi al dovere...un profilo, per usare un termine desueto, prettamente "padronale". Saluti.

     
  • Alle domenica 11 dicembre 2005 alle ore 21:29:00 GMT+1 , Blogger nomadus ha detto...

    A parte che non credo di aver avuto un "atteggiamento spietato e fustigatore" nei confronti di quelle persone (cfr "appropriazione indebita di google") che con il loro "lavoro" hanno causato un danno operativo di notevoli proporzioni per tutti (indistintamente) gli addetti alle cuffiette (immagino che tu NON sia uno di questi...)ma ho solamente evidenziato, con il mio personalissimo e NON necessariamente condivisibile giudizio sugli operatori licenziati, una situazione creatasi all'interno dell'Azienda non certo idialliaca, per tutti. A parte cio' vorrei capire la motivazione scatenante circa la tua scettica interpretazione sul mio ruolo (operatore o dirigente, ats o addetto alle pulizie...e se fossi il guardiano all'ingresso?)visto e considerato che l'età che faccio capire di avere (?!?) le esperienze professionali e le mie amicizie personali (dirigenziali o metalmeccaniche) NON credo possano essere associabili allo "stare dall'altra parte della barricata" quando chi scrive ha SOLO interesse a far conoscere la verità di una nuova realtà del mondo delle telecomunicazioni, scevra di maliziose e subdole interpretazioni atte a far capire che "il bue ha detto cornuto all'asino"...chi vuol intendere, intenda. Cordiali saluti a te.

     

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