tpi-back

sabato 26 novembre 2005

civitas civitatis


Chissà se qualcuno di noi saltuariamente si sofferma sulle valutazioni di pensiero da allegare al reale significato delle parole, oltre che dei fatti. Cosa significa avere senso civico, essere cittadini, conoscere realmente la solidarietà umana, non solo di facciata? Tante belle domande alle quali questa mattina chi vi scrive si è trovato (in modo quasi fortuito benchè fortunato, dopo capirete...) a dare e a darsi una risposta, non so ancora se definitiva o parziale, che dovrebbe spazzare il campo da interpretazioni e valutazioni alquanto manieristiche, per lasciare il passo alla constatazione del vero e unico civitas civitatis come costituzione docet. Ero fermo al semaforo (assorto nei miei pochi e raffreddati pensieri) di un grande incrocio molto trafficato del mio quartiere, quando improvvisamente vedo un tremendo urto tra due autoveicoli, una smart ed una ford, con quest'ultima che termina la corsa contro un albero: avverto una tremenda fitta allo stomaco (una sensazione stranissima) e nel contempo mi porto per istinto le mani sui capelli, nella tipica espressione di chi assiste a qualcosa di veramente grave, quasi irreparabile. Incredibile ma vero il passeggero della ford sfracellatasi contro l'albero, un anziano con il volto sanguinante, esce in stato di trance dal veicolo nello stesso istante in cui afferro il mio cellulare per chiamare il 118; la smart, dopo un testa coda, finisce la sua corsa a ridosso dello spartitraffico, il passeggero è rimasto incastrato anche lui sanguinante e con una gamba orrendamente maciullata, i primi pedoni e automobilisti si fermano, guardano increduli, sbigottiti la scena che si presenta davanti ai loro occhi, un caos incredibile. L'operatore del 118 al quale mi sono rivolto continua a dirmi di non far toccare i feriti, di tamponare le fuoriuscite di sangue, di indicare il luogo preciso e tante altre cose che adesso a mente fredda nemmeno ricordo; intanto i minuti trascorrono lentamente, molto lentamente...

0 Commenti:

Posta un commento

Iscriviti a Commenti sul post [Atom]

<< Home page